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- 1 Per proteggerci dal coronavirus è importante ostacolarne la diffusione limitando le uscite e i contatti, ma anche prendendo le dovute precauzioni per vivere in un ambiente salubre.
In questo momento di emergenza le misure restrittive adottate dal Governo ci impongono di limitare le uscite.
La nostra casa è l’unico luogo sicuro in grado di proteggerci dal contagio da coronavirus e di impedirci di diffonderlo ulteriormente.
Restare a casa è un obbligo, ma soprattutto un dovere morale da rispettare per il bene di tutti.
Tuttavia, adesso che dobbiamo trascorrere molto tempo tra le pareti domestiche e in giro c’è questo pericoloso nemico invisibile, bisogna adottare qualche accortezza in più rispetto alla pulizia degli ambienti.
A questo proposito è necessario mantenere pulita l’aria nelle nostre case, rendendo più salubre il periodo di isolamento o quarantena.
Perché è importante far arieggiare la casa?
Le principali modalità di diffusione del coronavirus sono tre:
- per contatto ravvicinato e diretto con una persona malata o portatrice sana;
- per inalazione di “goccioline del respiro” emesse ad esempio con uno starnuto o un colpo di tosse da un malato o un portatore;
- tramite contatto con superfici contaminate.
Data la pericolosità delle particelle virali nell’aria, si raccomanda di garantire sempre un buon ricambio d’aria negli ambienti chiusi, che si tratti di uffici, esercizi commerciali, mezzi di trasporto o, più semplicemente, di casa nostra.
Tra le precauzioni da applicare per vivere in un ambiente salutare e senza la paura di una possibile contaminazione, la prima e più ovvia è quella di aprire regolarmente le finestre di casa, per un tempo proporzionato alla grandezza dei locali e al numero delle persone presenti nella stanza.
Le linee guida raccomandano 3-6 ricambi all’ora, che devono essere di più se si parla della stanza in cui trascorre l’isolamento una persona infetta.
In genere è preferibile scegliere le finestre distanti dalle strade trafficate ma, vista l’assenza di traffico in questi giorni, tutte le finestre possono essere aperte per far cambiare l’aria in casa.
Linee guida più specifiche sono state date dall’OMS nel documento di orientamento rispetto all’uso e alla manutenzione del condizionatore pubblicato il 27 febbraio 2020.
Il documento è stato redatto per indicare la corretta gestione degli impianti di climatizzazione per ridurre al minimo i potenziali rischi di trasmissione dell’infezione soprattutto nei luoghi di lavoro, ma si tratta di comportamenti virtuosi che si possono estendere senza dubbio anche agli ambienti domestici.
Se si ha un condizionatore, è buona norma attivare il programma di ventilazione per il ricambio dell’aria per qualche ora al giorno, specialmente se non si ha la possibilità di aprire le finestre.
MA ATTENZIONE: prima è bene assicurarsi di avere impianti di condizionamento ben manutenuti!
Se i filtri non sono stati puliti e igienizzati di recente, è d’obbligo effettuare un’accurata pulizia, perché qui potrebbero essersi accumulati sporco e polvere.
La funzione del filtro è proprio quella di impedire alle impurità di finire nell’aria che respiriamo ed eliminare così agenti patogeni e allergeni prima di immetterla nell’ambiente.
Un filtro sporco diventa veicolo di batteri e può essere dannoso.
Perciò si consiglia di pulire il climatizzatore regolarmente con un panno inumidito con acqua e sapone oppure con alcol etilico 75%, secondo la procedura che trovi in questo articolo.
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