Tra le proposte per rilanciare la nostra economia c’è anche il potenziamento dell’Ecobonus.
La detrazione potrebbe arrivare al 100% ed essere accompagnata di nuovo dallo sconto in fattura.
Stiamo vivendo giorni difficili, in cui la nostra quotidianità è stata stravolta da un’emergenza sanitaria improvvisa e senza precedenti.
La diffusione del coronavirus in tutta Italia ci costringe a fare i conti con una situazione drammatica che rischia di avere conseguenze negative non solo dal punto di vista sanitario ma anche economico.
Per questo il governo ha studiato delle misure “paracadute” come primo intervento a sostegno di famiglie, imprese e lavoratori, tramite il Decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 17 marzo.
Oltre alle misure già adottate, sono al vaglio anche altre proposte pensate per aiutare settori specifici della nostra economia, tra i quali quello dell’edilizia.
Tra le proposte avanzate nelle ultime settimane in questo ambito c’è anche il potenziamento dell’Ecobonus al 100%.
L’Ecobonus è l’incentivo fiscale rivolto a chi esegue lavori volti all’efficientamento energetico di un immobile di proprietà.
Si tratta di un bonus molto apprezzato dagli italiani, che negli ultimi anni ne hanno usufruito soprattutto per sostituire serramenti, infissi e caldaie, e che permette di recuperare fino al 65% della spesa sostenuta, in 10 quote annuali tramite la dichiarazione dei redditi.
La proposta del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli per risollevare l’economia è quella di rafforzare questa agevolazione portando lo sconto fino al 100% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica.
La possibilità di recuperare l’intero importo versato per i lavori potrebbe non essere l’unica novità.
Probabilmente verrà di nuovo introdotto lo sconto in fattura.
Questo meccanismo, di cui ci siamo occupati anche in un altro articolo del nostro blog, consente ai consumatori di beneficiare dello sconto previsto dall’Ecobonus subito, al momento dell’acquisto, e non in 10 anni secondo la formula tradizionale. 7
Tuttavia la legge di Bilancio 2020, per evitare che le piccole e medie imprese potessero restare schiacciate dalla concorrenza con i grandi operatori, aveva limitato fortemente lo sconto in fattura, che al momento è destinato solo a lavori condominiali che superino i 200.000 euro di importo.
Il ministro Patuanelli ha già dichiarato che se lo sconto in fattura verrà di nuovo esteso in modo da dare un ulteriore slancio all’economia in questo momento così difficile, di sicuro verranno prese tutele adeguate al fine di salvaguardare la liquidità delle piccole imprese.
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