Dai un’occhiata ai suggerimenti di ENEA per potenziare le prestazioni del tuo climatizzatore e limitare i consumi in bolletta.
Il caldo è ormai arrivato in tutta Italia e moltissime famiglie hanno deciso di far fronte all’afa ricorrendo all’utilizzo di un impianto di climatizzazione.
Ma, si sa, se da un lato l’utilizzo dei condizionatori porta con sé un po’ di sollievo, dall’altro fa lievitare anche le bollette. Ecco allora che, come ogni estate, l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha pubblicato la guida aggiornata con una serie di indicazioni pratiche per raffrescare le abitazioni in maniera efficiente, risparmiando in bolletta e rispettando l’ambiente.
Vediamo quali sono gli accorgimenti suggeriti dall’ENEA per risparmiare fino al 7% sul costo complessivo dell’energia elettrica.
1. Corretta manutenzione dell’elettrodomestico
Il primo fattore importante che consente di massimizzare l’efficienza dei climatizzatori è senza dubbio la manutenzione.
Per far sì che questi elettrodomestici siano sempre nelle giuste condizioni per performare al meglio, è necessario controllare periodicamente che i filtri siano in ottime condizioni d’uso, oltre che puliti.
Questo perché batteri, polvere, muffe e pollini si possono accumulare nei filtri e rendere così più dispendioso il funzionamento del condizionatore, impedendo il raggiungimento della temperatura richiesta nella stanza e consumando fino al 30% in più di energia elettrica.
2. Classe energetica e tecnologia
Il secondo fattore a cui prestare attenzione riguarda piuttosto il momento dell’acquisto del climatizzatore.
Infatti, per evitare costi eccessivi in bolletta, è sempre bene scegliere un climatizzatore appartenente ad una classe energetica superiore alla “A” che, oltre a consentire la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, riduce particolarmente il consumo energetico (basti pensare che un modello in classe A+++ è in grado di consumare fino al 40% in meno di elettricità rispetto ad uno di classe B).
Per lo stesso motivo, è sempre meglio preferire un modello con sistema di controllo “inverter”, grazie al quale la velocità di rotazione del compressore viene regolata costantemente.
Si tratta di modelli particolarmente utili nel caso in cui si preveda di mantenere acceso il condizionatore per molte ore durante la giornata in quanto registrano un consumo energetico minore rispetto alle altre tecnologie.
3. La posizione in cui viene collocato il condizionatore
Per migliorare l’efficienza dei climatizzatori è poi necessario posizionarli nella parte più alta del muro, e mai in basso.
Questo perché l’aria fredda ha la tendenza a scendere, mentre il calore segue la logica inversa e tende a salire.
Attenzione anche a non occludere lo split del condizionatore con tessuti, come tende, o con altri oggetti che potrebbero ostacolare e bloccare la diffusione dell’aria fresca.
4. Chiudere le finestre durante le ore più calde della giornata
Il quarto consiglio dell’ENEA, anche se potrebbe risultare quasi scontato, è quello di evitare di aprire finestre e persiane nelle ore più calde della giornata (indicativamente dalle 12 alle 16).
Questo perché l’entrata nella stanza di nuova aria calda costringe il climatizzatore a “ripartire da capo” per poter raffrescare e deumidificare l’ambiente e portarlo alla temperatura stabilità, con un notevole aumento di energia e consumi.
5. Check-up della casa
L’ultimo consiglio riguarda piuttosto lo stato generale in cui si trova la casa e le stanze in cui i climatizzatori dovranno “operare”: verifica quindi lo stato di isolamento termico delle pareti e delle finestre per garantire la massima efficienza degli impianti.
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