come mantenere la caldaia in buona salute

Scopri con Assistenza FM come fare per prolungare la vita della tua caldaia!

Le vacanze estive sembrano appena terminate e invece è già il momento di dare il benvenuto alla stagione autunnale!

Con il calo delle temperature e l’arrivo dell’inverno, presto bisognerà mettere di nuovo “in moto” l’impianto di riscaldamento.

Prima di farlo però, è necessario effettuare tutti i controlli del caso, per garantire la sicurezza, verificare il corretto funzionamento e prolungare la vita della caldaia.

Vediamo come.

Effettuare la manutenzione ordinaria

Il primo passo per avere una caldaia longeva è effettuare la manutenzione ordinaria.

Ma in che cosa consiste? In pratica si tratta di attività per lo più semplici finalizzate a pulire le parti più soggette ad usura della caldaia, come il bruciatore (dove spesso si accumulano le scorie della combustione) e lo scambiatore di regolazione (dove si potrebbe verificare la presenza di calcare, causa di molti malfunzionamenti).

Oltre ad essere obbligatorio per legge dal 2013, effettuare i controlli e le revisioni permette di verificare periodicamente lo stato di salute della caldaia con notevoli vantaggi non solo economici ma anche ambientali, mantenendo la casa calda senza un eccessivo aumento dei consumi.

Per quanto riguarda la frequenza con cui deve essere effettuata, questa viene indicata solitamente all’interno del libretto di manutenzione in base alle specifiche caratteristiche della caldaia.

Nel caso in cui non ci sia alcuna indicazione, si consiglia comunque di eseguire la manutenzione ordinaria con una periodicità annuale, preferendo il periodo estivo o quello autunnale, comunque prima di far ripartire l’impianto per la stagione invernale.

Una volta fatto il controllo annuale, l’intervento verrà riportato e descritto nel libretto di manutenzione insieme ad eventuali controlli aggiuntivi così da creare nel tempo una sorta di storico della caldaia in cui sono elencati tutti gli interventi effettuati sin dalla prima accensione.

Effettuare il controllo dei fumi

Tra i controlli più importanti da effettuare sulla caldaia per ragioni di sicurezza e di efficienza, troviamo anche la “prova fumi”.

Infatti il calore è generato tramite la combustione, quindi diventa fondamentale eseguire periodicamente un’analisi in grado di controllare che l’indice di fumosità e la concentrazione di ossido di carbonio rientrino nei valori indicati nella normativa.

Anche in questo caso si tratta di una revisione obbligatoria per legge e che deve essere eseguita da un tecnico abilitato ogni 1, 2 o 4 anni in base all’impianto che si possiede (puoi consultare qui la normativa della Regione Toscana che determina la frequenza e i contenuti del controllo) e che consente di rilevare eventuali problemi e carenze nell’impianto.

Ricorda che sia la manutenzione ordinaria della caldaia sia il controllo dei fumi devono essere eseguiti a regola d’arte da parte di operatori abilitati.

Quindi rivolgiti sempre a tecnici qualificati, in possesso dei necessari titoli e requisiti previsti dalla legge: sono gli unici che possono rilasciare la documentazione di conformità e garantire la sicurezza del tuo impianto.

Se stai cercando dei professionisti autorizzati al rilascio della documentazione attestante il buon funzionamento della tua caldaia, la scelta migliore è Assistenza FM!

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